mercoledì 5 maggio 2010

Le pietre preziose



Oggi è la giornata contro la Pedofilia. Inutile dire che non c'è cosa peggiore che far del male fisico e mentale a dei bimbi. In questi giorni si è parlato di chiesa e pedofilia e in tutta questa discussione si è spostata l'attenzione sul "peccato e il peccatore" e non sulla vittima.Ritengo che il tema sia stato affrontato in maniera errata. La gravità è l'atto,non solo chi l'ha compiuto,certamente compiuto da un UOMO di fede ha un peso specifico diverso per ciò che rappresenta e per i valori che in teoria dovrebbe avere. Ho avuto l'impressione,magari errata, che si sia badato più alla forma che alla sostanza della cosa. Si è pensato più a INCOLPARE o PROTEGGERE i preti che a CONFORTARE e dare GIUSTIZIA alle vittime,ma ripeto magari sbaglio io. Compiere un atto di pedofilia verso un minore è grave gravissimo indipendetemente da chi lo compie.Non dobbiamo pensare che se non si consuma un rapporto completo allora è meno grave l'atto. Anche una "carezza" può creare danni irreparabili,per questo dobbiamo tenere alta la soglia di attenzione. La pedofilia è presente in tutto il mondo e in mille forme.Dalla rete ai viaggi del sesso.Non è un fenomeno annientabile ma certamente è arginabile e controllabile con l'attenzione di TUTTI. In primis le scuole,dove i bambini trascorrono parte delle giornate, nelle scuole bisognerebbe parlarne e insegnare ai bambini a raccontare, a come evitare certe cose, le Maestre dovrebbero essere in grado di comprendere atteggiamenti "strani" da parte dei bambini e interpellare le ISTITUZIONI. Molte volte dei drammi sarebbero evitabili se ci fosse da parte di tutti la volontà di evitarli.I bimbini sono la cosa più preziosa che esista, e come si trattano le cose preziose? Con ATTENZIONE e CURA.
Vi lascio con una dichiarazione dell'UNICEF che secondo me rende bene l'idea.

Secondo l'Unicef nel mondo circa 150 milioni di ragazze e 73 milioni di ragazzi di eta' inferiore ai 18 anni sono vittime di abusi sessuali. E sono centinaia di migliaia i bambini venduti ogni anno all'estero, spesso per fini sessuali. La sezione tedesca dell'Unicef sostiene che malgrado i progressi nella legislazione per proteggere i bambini, in molti Paesi questa e' troppo spesso male applicata e che lo sviluppo di internet e dei video ha reso possibile un'esplosione della pedofilia.

Nessun commento:

Posta un commento