martedì 31 agosto 2010

Il Vintage torna di moda



Ho paura di aver preso un virus, ho un irrefrenabile voglia di vomitare vedo il mio paese perdere ogni tipo di inibizione. La linea dell’accettabile si sta paurosamente spostando sempre di più, nel nostro Bel Paese sta diventando tutto accettabile, con la nostra totale approvazione. Abbiamo accolto in patria un dittatore omicida di nome Gheddafi come fosse un eroe nazionale, abbiamo organizzato celebrazioni molto vintage, il vintage non ha mai avuto sapore più amaro che in questo momento. durante il patetico spettacolo di ieri il lezzo del fascismo si respirava nell’aria abbastanza chiaramente.Paragonare mr.B al duce è una vergogna? No, le cose cambiano i tempi cambiano, il fascismo si è evoluto è diventato “fashion” si è vestito bene, ha gonfiato il portafoglio, si è reso simpatico, si è spostato da fede politica a status simbol.Parate, pullman di donne (offerte tipo merce), spettacoli equestri dei carabinieri. Nel 2010 in un paese europeo non è normale, non lo dico io lo dice tutta la stampa mondiale. Io ho 21 anni e non riesco a vedere il mio futuro in Italia, non riesco,non voglio e non posso immaginare il mio futuro in un paese così “vintage”. Sono profondamente disgustata,arrabbiata e demoralizzata, non verso i politici ma verso noi Italiani, stiamo cadendo in uno stato di coma vigile che sta diventando irreversibile. Sono amaramente curiosa di vedere fino a che punto arriveremo, spero che il detto che recita “al peggio non c’è mai fine” si sbagli, altrimenti non mi resterà che fare come hanno fatto già in tanti ossia emigrare , oppure potremmo restare e svegliarci? A noi la scelta.

3 commenti:

  1. Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
    I cosiddetti ignavi sono una categoria di peccatori incontrati da Dante Alighieri nell'Antinferno, durante la narrazione del suo ipotetico viaggio nel regno dell'oltretomba.

    Essi sono aspramente descritti nel Canto III dell'Inferno.

    Questi dannati sono coloro che durante la loro vita non agirono mai né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre.

    Dante li inserisce qui perché li giudica indegni di meritare sia le gioie del Paradiso, sia le pene dell'Inferno, a causa proprio del loro non essersi schierati né a favore del bene, né a favore del male. Sono costretti a girare nudi per l'eternità attorno a una insegna - non descritta, forse di una vana bandiera - punti da vespe e mosconi. Il loro sangue, unito alle loro lacrime, si mescola al fango dell'Inferno, come se questi dannati fossero dei cadaveri, morti viventi sepolti vivi, col corpo straziato dai vermi.

    Non è a caso se Dante definisce queste anime come quelle di peccatori "che mai non fur vivi". Il disprezzo del poeta verso questa categoria di peccatori è massimo e completo. Tanto accanimento si spiega, dal punto di vista teologico, perché la scelta fra Bene e Male, deve obbligatoriamente essere fatta, secondo la religione cattolica. Dal punto di vista sociale, inoltre, nel Medio Evo lo schieramento politico e la vita attiva all'interno del Comune erano quasi sempre considerate tappe fondamentali ed inevitabili nella vita di un cittadino. Se l'uomo è un essere sociale, chi si sottrae ai suoi doveri verso la società non è degno, secondo la riflessione dantesca, di stima ed ammirazione.

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  2. clap, clap, clap.

    zietta.

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  3. DEAREST ANITA,

    TILL THERE ARE MINDS LIKE YOUR THERE IS HOPE FOR THIS OLD LADY CALLED ITALY.
    PERSONALLY I HATE THAT MAN A FUCKING TERRORIST BUT MOST OF ALL I CAN'T STAND THAT THE ITALIAN GOVERNEMET IS KISSING A MURDRER ASS FOR OIL. THE GUY IS SPITTING ON ALL OF US AND HIS VICTIMS.

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